Hotel Infestati in Italia

Questo castello millenario, oltre a una storia secolare, porta con sé anche una triste storia di innamorati incrociati. Si narra che nel XIV secolo il castello fosse abitato dal signore Alberto e dalla sua famiglia. In vista di una battaglia con uno Stato confinante, un giovane capitano fu inviato nella zona in cui si trova il castello insieme alle sue truppe. Il capitano si innamorò della figlia del signore, ma poiché il padre di lei non approvava, gli fu ordinato di stare lontano e la figlia fu rinchiusa nella torre del castello. Incapace di dimenticare l'amore per il Capitano, la figlia si rifiutò di mangiare o di uscire dalla torre e finì per morire tragicamente a causa del suo cuore spezzato. I visitatori hanno visto una figura che si dice assomigli alla povera figlia, che sospira e aspetta ancora il ritorno del Capitano in riva al lago.

Si dice che il fantasma più famoso di questo hotel sia l'imperatore Nerone, il cui spirito si dice vaghi nel castello alla ricerca di un luogo tranquillo. Ma in questo hotel-castello c'è anche lo spirito di un alchimista che morì nella torre della proprietà colpito da un fulmine. La gente sostiene anche di aver visto spiriti di cavalli, che si dice siano stati venduti da uno dei signori del castello per pagare un debito e che, dopo la loro morte, i loro spiriti siano tornati qui.

Gli ospiti dell'Hotel Burchianti hanno riferito diversi incontri con fantasmi nel corso degli anni. Nella stanza dell'Affresco, dove in passato aveva fatto visita Benito Mussolini, gli ospiti hanno raccontato di aver avuto la sensazione che qualcuno li stesse osservando e di aver sentito un soffio gelido nell'aria. Inoltre, gli ospiti raccontano di aver assistito a vari fantasmi, come quello di bambini in giro per le sale, quello di una donna su una sedia e anche quello di una cameriera che faceva le pulizie in giro per l'hotel.